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novembre 2024,
Numero 485
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Storico dal n. 1 al n. 485

 

 

Da Camerino al mondo

Autore: Claudio Cerioli

Editore: ETR - 1986
Formato: 21,5x24 cm
Pagine: 196
85 fotografie, 13 disegni e cartine, 28 tabelle
Prezzo: 14,50 Euro


Recensione:

Il libro si compone di due parti, che potrebbero anche essere indipendenti ma che, unite, meglio si completano l'un l'altra e sottolineano il concetto di come non si possa raccontare la storia di una ferrovia secondaria senza inquadrarla in un ambito regionale, e nello stesso tempo non si possa tracciare un quadro completo di una rete ferroviaria regionale se non si vanno a vedere, quasi a scoprire, i sentimenti, le forze e le difficoltà da cui gli amministratori locali di cento anni fa furono spinti nel programmare il loro futuro: questo aspetto umano e locale del fenomeno lo si ritrova studiando in profondità la storia di una delle tante ferrovie locali. In questo caso l'esempio ci viene da una piccola città marchigiana, Camerino, meno di diecimila abitanti ma ricca di storia e importante per la cultura, dove gli amministratori, la stampa ed in fondo tutta la cittadinanza 80 anni fa si batterono e si sacrificarono per ottenere una struttura moderna che li collegasse alla rete ferroviaria nazionale. Il libro del Cerioli ci racconta tutto questo con rigore e documentazione storica. Le vicende della ferrovia elettrica Castelraimondo–Camerino hanno per prologo la storia della nascita e dello sviluppo della rete ferroviaria marchigiana, complementare alle de grandi linee adriatica e transappenninica. Si tratta di ferrovie note e meno note, di progetti rimasti incompiuti e di altri neppure usciti dai fogli dei giornali dell'epoca che li proponevano con il facile entusiasmo dei tempi. Ma è ancora una volta la storia delle ferrovie che ci illumina e ci aiuta a meglio capire la storia locale. Non manca nel volume una ricca documentazione, completa di tabelle e di grafici, mentre le numerose fotografie d'epoca (che ormai si tratta di un'epoca tramontata, in quanto gran parte della rete è stata smantellata) completano un quadro ancora in parte sconosciuto della storia dei nostri trasporti su rotaia. Al Cerioli va il merito di aver saputo compiere una ricerca meticolosa ed una scelta accurata del materiale documentativo e di aver composto un'opera omogenea, completa e di lettura facile oltre che piacevole. Il volume, stampato su carta patinata e rilegato con copertina a colori plastificata.